SposateVi in Marocco, il Paese nordafricano dove i colori più vivaci danzano sotto il sole caldo del deserto!
Il Marocco è diverso, unico, senza tempo.
Diverso perché si assiste alla bellezza di uno scenario che varia dalle cime incappucciate di neve dei monti dell'Atlante, la catena più elevata del Nord Africa, alle roventi dune desertiche, dalla valle lussureggiante del fiume Dadès, rigogliosa di mandorli e alberi da frutto in piena fioritura, alla bellezza delle spiagge battute dall'Oceano Atlantico o sfiorate dal Mar Mediterraneo.
Unico per il suo passato. I popoli nativi, i Berberi, hanno assistito alle invasioni di Fenici, Cartaginesi, Romani, Vandali, Arabi, Portoghesi, Spagnoli, Francesi, ed in seguito a ciò la cultura del loro Paese è una mistura complessa ed affascinante, costruita da diverse lingue, religioni e gruppi etnici.
Senza tempo. Si possono vedere gli asini, tuttora i preferiti come animali da soma, tirare carretti e trasportare ogni tipo di mercanzia, e barcaioli nei loro variopinti abiti, vestigia delle epoche medievali. Anche il rituale della preparazione e degustazione del tè alla menta è affascinante: se un'ospitale famiglia marocchina vi invita ad accomodarvi non è previsto il rifiuto a prendere una lunga serie di bicchierini del dolce infuso! Piccole greggi di pecore brucano tra gli ulivi sotto gli occhi dei loro pastori, e bambini dagli intensi occhi nocciola giocano a nascondino nelle strette viuzze dei villaggi.
Se volete Vi potete sposare nella città più esotica del Marocco, situata nel centro geografico del Paese, e punto d'incontro delle culture africana e araba, portate la Vostra sposa alla città imperiale di Marrakech, dove la gente del posto è molto amichevole, ed i turisti vengono a cercare il sole anche d'inverno. Chiamata "la città rosa" per il colore ocra delle sue case, si stende tra giardini lussureggianti e boschetti di palme. Il giardino Majorelle, un famoso orto botanico di due acri creato negli anni 1920 dall'artista francese Jacques Majorelle, appartiene ora ad Yves Saint Laurent, la cui villa privata si trova vicina al giardino stesso.
In questo luogo si realizzano maschere di bellezza fresche molto speciali con i petali e il polline di papaveri selvatici raccolti nella campagna e macerati in succo di limone per molti giorni, fino a diventare una soffice pasta. La vostra sposa adorerà essere coccolata in questo modo, fino a sentirsi e sembrare veramente "rifiorita".
Essaouira, una piccola e incantevole cittadina costiera che si trova solo a due ore di viaggio da Marrakech, è per gli amanti di quelle che la gente del posto chiama "plage sauvages", le spiagge selvagge. Spiagge sabbiose, vergini, fittamente orlate da alberi di argan, che crescono solo in Marocco, e piccole casette bianche e blu danno a questo pittoresco borgo di pescatori un'atmosfera molto romantica. Le tinture usate per produrre il colore porpora, simbolo della Roma Imperiale, erano ricavate proprio da molluschi che si trovavano qui.
Casablanca, più in su lungo la costa, è la seconda città dell'Africa per grandezza, e la capitale economica del Marocco. Il panorama è caratterizzato da molti grattacieli e torri di uffici. Ma l'influenza degli urbanisti francesi degli anni 1930 si evidenzia nelle architetture Art Decò, nei parchi pubblici e negli ampi viali. Il Re Hassan II fece costruire un magnifico palazzo nel centro di Casablanca ed una spettacolare moschea lungo la "corniche". Paradiso dello shopping per le industrie di manifatture tessili e di abbigliamento, si possono fare ottimi affari, soprattutto nelle rivendite aziendali di case di moda femminile. Non mancano anche i negozi delle firme più rinomate e le boutique più esclusive per chi ha particolari preferenze.
Rabat, la capitale del Marocco e Salé, la sua città gemella, sono piacevolmente situate alla foce del fiume Oued Bou Regreg. Alcuni monumenti del glorioso passato di Rabat, risalenti al terzo secolo a.C., sopravvivono insieme alla pittoresca Medina e al simbolo della città, la Torre Hassan. Nella più recente tra le quattro città imperiali, ora moderna metropoli, con ambasciate, uomini d'affari e una vita frenetica, si trovano anche ottimi ristoranti e alberghi. Naturalmente meritano una visita anche il Museo Archeologico e il Palazzo Reale.
La scrittrice di viaggio inglese Nina Epton descrive Fez, la più antica tra le quattro città imperiali, con queste romantiche parole: "Fez è antica e nobile, ammaliatrice sensuale e inafferrabile, si impadronisce dell'anima, incantando i sensi col suo veleno. Qui scompare il senso del tempo e dello spazio. Qui si tessono tappeti magici, si preparano filtri d'amore… Nessuno può pensare di passare una notte di Ramadan al chiaro di luna sotto i bastioni di Fez, con l'influsso afrodisiaco della musica araba, ed ancora rimanere integralmente europeo". Definita l'Atene del Nord Africa, Fez è la capitale intellettuale, religiosa e artistica del Marocco. La vita ha un sapore squisitamente medievale in questa città, e la sua antica medina con le sue moschee, bazar, vicoli, può vantare anche i migliori artigiani del Paese. Se vi piace mercanteggiare, questo è il posto adatto per affinare le vostre capacità, poiché i marocchini eccellono in quest'arte. Lo shopping nei mercatini all'aperto, con gli aromi dell'incenso e delle spezie, in mezzo ad ogni genere di merce esotica è un'esperienza indimenticabile.
Meknès è stesa come Fez nella fertile pianura di Saiss, protetta dal Rif e dalle montagne dell'Atlante centrale. Nel Seicento era la città imperiale del Sultano Moulay Ismail, amico e alleato di Luigi XIV di Francia, condividendo entrambi la stessa passione per le costruzioni grandiose. Si possono quindi visitare le impressionanti rovine di trenta castelli, venti porte, moschee e quant'altro è rimasto a memoria del sogno di questo sultano.
E visto che i veri romantici adorano le rovine antiche, i vicini resti della romana Volubilis non sono certo da tralasciare, per meravigliarsi di fronte ai pavimenti in mosaico delle case private e i bagni pubblici, e ammirare la Basilica, il Foro e il Campidoglio.
Le basse colline che incorniciano la pianura sono il cuore della regione vinicola del Marocco e sede di industrie francesi.
Cantava Bob Dylan: "se la vedi dire addio, deve essere a Tangeri".
Tangeri, nota come "la porta d'ingresso all'Africa", è situata sullo Stretto di Gibilterra, in una posizione strategicamente importante che conferì alla città una storia turbolenta.
Le condizioni meteorologiche a Tangeri sono un'attrattiva di per sé: mai troppo caldo d'estate e caldo fino all'autunno avanzato. Anche se sono principalmente i marocchini a scegliere la città come villeggiatura balneare, è uno dei pochi posti nel Paese dove l'Inglese è ampiamente parlato. Gli Inglesi adorano la bianca splendente Tangeri, Matisse trovò qui la "chiarezza di luce" che cercava nei suoi dipinti, Barbara Hutton aveva una casa che assomigliava ad un palazzo della medina. E' una città di varietà e di contrasti , che suscita nelle persone diverse reazioni.
Asilha, trenta miglia di sabbia dorata a sud di Tangeri, è una città modello, ben tenuta, con una medina perfettamente restaurata e alberi di cedro a delimitarne le strade. Destinataria del Premio Aga Khan del 1989 per l'architettura, il suo ambizioso progetto di restaurazione, iniziato venti anni fa, è citato come esempio per altre città africane. L'antica architettura ispanica è stata l'ispirazione per nuovi edifici, e l'uniformità di stile presente dà a questo centro costiero un'atmosfera di grande armonia. D'estate Asilha diventa il punto d'incontro di famosi artisti, scrittori e poeti durante un festival artistico che dura due mesi e che attrae in media 150000 visitatori. Diventato luogo di vacanza alla moda, le sue case sul mare rappresentano ora un investimento immobiliare molto appetibile.
La costa verso il Mar Mediterraneo è protetta dalle montagne del Rif, e qui si possono trovare alcuni tra i paesaggi più suggestivi e aspri del Paese. Merita ad esempio una visita la città blu e bianca di Tetouan, di sapore spagnoleggiante, dove gli abitanti si considerano ancora gli eredi della cultura andalusa. Le popolazioni del Rif sono famose per il loro spirito fiero e indipendente.
Chaouen, ai piedi del Rif, è un pittoresco villaggio con le case imbiancate a calce ed i tetti di tegole rosse. Graticci di violette aggiungono colore a questa graziosa cittadina, dove le donne ancora portano i pani a cuocere nei forni a legna pubblici. Famosa per la produzione di diversi tipi di miele con proprietà medicali, anche il dittatore spagnolo Franco usava comprare il miele alla maggiorana di Chaouen.
Marocco, terra romantica, genti con storia millenaria, coacervo di cultura, un posto perfetto per il matrimonio!
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